TEATRO DEL MAGGIO MUSICALE FIORENTINO

Direttore: ZUBIN MEHTA

Regia: DAMIANO MICHIELETTO

Allestimento della Bayerische Staatsoper di Monaco  – Orchestra e Coro del Maggio Musicale Fiorentino.

Tra gli interpreti figurano Olga Maslova, SeokJong Baek, Agnieszka Rehlis..

Arriva al Festival del Maggio Musicale Fiorentino la verdiana Aida, titolo tra i più celebri del grande repertorio, con la direzione di Zubin Mehta, messo in scena con la regia forte e dura di Damiano Michieletto, celebre regista che ha firmato regie di opere nei maggiori teatri europei, quali, tra gli altri, Milano, Salisburgo e Londra. L’allestimento è curato dalla Bayerische Staatsoper di Monaco, il più importante Teatro d’opera nazionale della Baviera. Accolta trionfalmente fin dal suo debutto, nel 1871, Aida è una delle opere più popolari di Giuseppe Verdi. Aida, ex principessa etiope ridotta al rango di ancella di Amneris, la figlia del faraone, è divisa tra l’amore che prova per il capo dell’esercito egiziano Radamès e l’amore per la patria, secondo un ben noto e collaudato cliché del melodramma italiano.

L’organizzazione tecnica è affidata all’Agenzia IL CARROCCIO VIAGGI di Siena.

La quota di partecipazione a persona è di: € 110,00 in poltrona numerata di Platea 1 o di € 80,00 in poltrona numerata di Platea 3 e comprende il viaggio di andata e ritorno in pullman ed il biglietto d’ingresso per il posto prescelto.

La partenza del pullman da Siena è prevista nel primo pomeriggio del giorno dello spettacolo; il rientro a Siena subito dopo la fine dello spettacolo stesso. Saranno comunque inviate ai partecipanti, dopo il termine ultimo per le adesioni, apposite comunicazioni con conferma acquisto biglietti e successivamente con indicazione di orario e luogo di partenza del pullman. Le adesioni dovranno pervenire, salvo anticipato esaurimento dei posti, ENTRO E NON OLTRE IL  7 MARZO 2025 con il modulo e all’indirizzo contenuti nel documento sotto allegato.

Resta inteso che il viaggio avrà luogo solo se verrà raggiunto un minimo di 30 partecipanti.

IL PRESIDENTE